La Chiesa di San Giovanni a Carbonara rappresenta la più autorevole fabbrica religiosa nella quale sono perfettamente conservati reali monumenti sepolcrali, edificati a cavallo tra il Medioevo ed il Rinascimento. In pratica la Chiesa divenne il pantheon degli ultimi Angioini.

Di grande interesse sono il monumento funebre di Re Ladislao frutto della collaborazione di vari artisti toscani e lombardi, la Cappella e il monumento funebre di Sergianni Caracciolo con la pavimentazione maiolicata e gli affreschi realizzati nella seconda metà del Quattrocento, e la Cappella dei Caracciolo del Vico massima espressione dell’architettura del ‘500 in Italia Meridionale.

All’inizio del XVIII secolo, Ferdinando Sanfelice lavorò per sistemare la sottostante chiesa di Santa Maria Consolatrice degli Afflitti e lo scalone d’ingresso.

Nei pressi dell’altare è presente un dipinto della Crocefissione del Vasari